GLI SPAZI INTERNI | UNA PERCEZIONE

Abbiamo un campo visivo limitato. L'occhio umano percepisce lo spazio attorno a sé, ma non riesce a vedere bene, contemporaneamente, in tutte le direzioni.  Il campo centrale è nitido e quello periferico no.  Sfruttando le illusioni ottiche, è possibile "correggere otticamente" gli spazi,  facendo percepire diversamente volumi e ambienti interni.
 
 
L'occhio umano è sensibile alle illusioni ottiche, che posso essere sfruttate per correggere la percezione degli spazi interni negli ambienti, allargando e rimpicciolendo, allungando o accorciando.
 
Ciò che noi vediamo viene proiettato al nostro cervello, che elabora delle percezioni visive. Per esempio, una stanza  più o meno regolare, di cui si vedono i limiti, crea sicurezza, mentre un corridoio molto lungo e stretto crea senso di oppressione. L'occhio umano valuta meglio in larghezza rispetto alla profondità; la profondità ci sembra maggiore di quanto è in realtà.
 
 
 
LE PROSPETTIVE
Una stanza ha due prospettive fondamentali: lineare e aerea.
 
La prospettiva lineare  è quella che diminuisce all’orizzonte (per esempio come l’effetto ottico che danno le rotaie del treno). 
La prospettiva aerea si percepisce allontanandosi dalla parete. Di conseguenza si ha un effetto di diminuzione del colore,  non tanto dato dall’allontanamento in sé, quanto per il frapporsi dello spessore dell’aria.  
 
Ne deriva che, la sensazione generale di una stanza, segue queste leggi precise, ed è possibile “giocare” con colori e disegni,  per esempio per allontanare una parete, per avvicinarla, per “stringere” una stanza o per “allargarla” o per dare una sensazione di soffitto  più basso o più alto.
 
Già in fase di posa dei pavimenti, si può allargare o rimpicciolire una stanza.  I pavimenti in legno, laminato o pvc effetto legno se posati con la doga a correre, in senso verticale (B) rispetto alla linea di visione, possono dare l'illusione che la stanza si allunghi. Le strisce orizzontali invece allargano (A).
 
pavimento orizzontale verticale
 
 
 
 
Allo stesso modo anche sulle pareti le righe hanno una valenza analoga, in verticale fanno percepire la stanza più alta, per cui sono una soluzione ottimale quanto in soffitto è basso. Mentre le righe alle pareti, in orizzontale,  allungano e abbassano,  una soluzione ottima quando l'ambiente ha un soffitto molto alto.
 
pareti righe orizzontale
 
 
pareti righe orizzontale verticale
 
 
 
90 gradiUSO DEGLI SPECCHI

Gli specchi, nell'interior design, sono strategici. Se ben utilizzati si trasformano da oggetto funzionale ad amplificatore di luce e spazio.  Sapientemente collocati, sono in grado di armonizzare le superfici, hanno l'effetto di aumentare la luminosità e il volume di una stanza. Per esempio, nel caso di una camera poco luminosa, collocando uno specchio perpendicolarmente alla vetrata,  riflettendo la luce del sole aumenterà dimensioni e luminosità dell'ambiente.  È anche il caso degli armadi con ante specchiate, che ingrandiscono la stanza.

Gli specchi sono un ottima soluzione anche quando si vuole dare continuità a una parete, collocandolo a 90 gradi, rispetto alla parete, questa si riflette e sembrerà continuare oltre. l'importante è collocarlo esattamente in un angolo di 90°.

 

allargare spazi interni

COME UTILIZZARE LA CARTA DA PARATI

La carta da parati è un valido alleato, quando si tratta di cambiare il look e la percezione degli spazi interni. Non soltanto perché è molto decorativa, ma perché può aiutare nella percezione visiva. Facciamo qualche esempio:

 

1° piano - AVVICINAMENTO
Le carte da parati dai disegni nitidi, possono avere un effetto di avvicinamento della parete. Utilizzando contrasti dalle tonalità brillanti o colori scuri, la parete sarà messa maggiormente in evidenza, quindi verrà recepita più presente. L'avvicinamento della parete di fondo, aiuta molto quando si ha un ambiente stretto e lungo. Avvicinando la parete di fondo, si avrà contemporaneamente una percezione di allargamento delle altre pareti.
 
Anche quando si vuole mettere molto in risalto una particolare parete, come nel caso della testata del letto di un hotel, o una sola porzione dell'ambiente, scegliere colori scuri e disegni netti, può essere una scelta strategica.  In questo caso, le tinte delle altre superfici dovranno essere chiare,  per dare personalità, senza rinunciare alla luminosità.

carta da parati hotel - Nanni Giancarlo
 
 2° piano - ALLONTANAMENTO
Le carte da parati acquerellate, con disegni sfumati e meno nitidi, a colori chiari, diffondono meglio la luce e hanno un effetto di allontanamento. Quando si vuole allontanare una parete, meglio scegliere colori poco intensi. Un allontanamento della parete, più accentuato, si ha con l'effetto ottico di continuità di piani o con la riflessione da parte di specchi.
 
carte da parati acquerellate - Nanni Giancarlo
 
 
3° piano - APPIATTIMENTO
L'appiattimento degli spazi interni si produce quando si limitano le dimensioni aeree. Per eccellenza è l'effetto "scatola",  quando si utilizzano le stesse tinte sia sulle superfici verticali che in quelle orizzontali avendo, come tonalità generale, differenze minime.
 
carta da parati chiara - Nanni Giancarlo
 
 

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