
BAGNO | CARTA DA PARATI
C'è un vero boom nell'utilizzo della carta da parati nel bagno. Vediamo insieme quali sono le varie soluzioni e possibilità.
Rivestire le pareti del bagno con la carta da parati è una soluzione molto attuale, perchè permette molti più decori rispetto alle piastrelle, ma la carta da parati è adatta per il bagno? Una domanda che ci sentiamo rivolgere spesso. La risposta è: Si, la carta da parati si può utilizzare nel bagno e nella cucina. Tuttavia è bene sapere che nel settore della "carta da parati" i materiali sono tanti e quindi tante le soluzioni.
Diciamo che tutte le carte da parati (teoricamente) sono adatte per essere utilizzate nel bagno, con qualche eccezione per quelle più delicate, come quelle in fibra naturale come cotone, lino, seta, yuta ecc... che assorbirebbero troppo l'umidità e sono scarsamente lavabili, qualche limitazione anche per le carte da parati in semplice cellulosa leggera, con grammatura minore di 120 gr\mq. a meno che non siano posizionate in zone poco accessibili, come la parte alta o il soffitto.
Partiamo prima dalle tipologie della carte da parati. Le prime cinque categorie seguenti sono adatte per essere utilizzate anche nei bagni, le ultime tre sono quelle meno indicate.
- LE VARIE TIPOLOGIE DI CARTE DA PARATI E RIVESTIMENTI MURALI:
- Telato plastico: Rivestimento adatto per ambienti dove è richiesta un'alta lavabilità e resistenza agli urti.
- Fibra di vetro: Ha una altissima resistenza agli urti e consolida molto bene le pareti.
- TNT a stampa diretta: Lavabile e smacchiabile. Adatta per tutti gli ambienti.
- Vinilico Solido: Facilmente lavabile e smacchiabile. Adatta per tutti gli ambienti.
- Vinilico Espanso: Maggiore potere isolante, ma più delicata rispetto alla vinilica.
- Carta lavabile leggera: La più traspirante di tutte, ma la più delicata. Adatta a camere da letto, ma non molto per i bagni.
- Paglia e Fibre vegetali: Un rivestimento molto particolare, poco adatto ai bagni.
- Tessuto murale: Offre un buon isolamento, è un rivestimento esclusivo ma delicato.
- PRIMO STEP
- NELLA SCELTA DELLA CARTA DA PARTI PER IL BAGNO
Nella scelta della carta da parati per il bagno, la prima domanda da porsi è: "La carta sarà a contatto diretto con il getto d’acqua?" Questo è il fattore fondamentale per fare una scelta mirata, perchè doccia e vasca da bagno con doccino fanno storia a sè, e richiedono ulteriori approfondimenti. Per ora lasciamo la doccia e la vasca da bagno in stand by e prendiamo in esame tutte le altre pareti del bagno. Successivamente approfondiamo anche questo argomento.
- CARTA DA PARATI ALLE PARETI DEL BAGNO
Tutte le prime cinque tipologie di carte da parati, elecate sopra, non temono l'acqua, per cui possono rivestire tranquillamente le pareti dei bagni. Nessun problema neppure in quei casi in cui sia posta dietro i sanitari o dietro al lavabo, gli schizzi d'acqua non le rovineranno.
- Telato plastico: E' un rivestimento molto resistente, adattissimo per bagni pubblici e privati.
- Fibra di vetro: E' molto resistente, soluzione perfetta per il bagno, sia nella versione neutra che in quella stampata.
- TNT a stampa diretta: E' una novità degli ultimi anni, adatto per ogni ambiente. Scegliete una grammatura min. 130 gr. x mq.
- Vinilico solido: Ottima scelta anche per il bagno, in particolare se ha una grammatura robusta, minimo 280 gr. x mq.
- Vinilico espanso: E' da considerare che è più delicato rispetto al vinilico solido.
- TELATO PLASTICO
E' un rivestimento tecnico, molto resistente e altamente lavabile. Ha una grammatura elevata e un sottofondo molto robusto. Utilissimo in tutte le soluzioni commerciali. Hanno un alta resistenza meccanica, all'abrasione e sono facili da pulire. Di solito vengono utilizzati in ambienti pubblici, dove si vuole dare un tocco di originalità estetica, optando per un rivestimento invece che per le piastrelle. E' una soluzione anche per rinnovare vecchi bagni, senza demolire.
- FIBRA DI VETRO
- TNT A STAMPA DIRETTA
- CARTA DA PARATI VINILICA NEL BAGNO
- CARTA DA PARATI ESPANSA
- LA CARTA DA PARATI NELLA DOCCIA
- TRE LUOGHI COMUNI DA SFATARE
> Emana cattivo odore
Se la carta da parati emana un cattivo odore è perchè i prodotti che sono stati utilizzati non sono di grande qualità. Può succedere a volte che faccia odore appena posata, ma nel giro di pochissimi giorni l'odore deve sparire.
> Con il tempo ingiallisce
Se la carta da parati scelta è di standard qualitativo certificato, non avrà questo problema. Le tecniche produttive attuali sono perfettamente in grado di mantenere a lungo colori e decori.

COME DEVONO ESSERE LE PARETI DEL BAGNO ?
La carta da parati deve essere posata su pareti asciutte, omogenee e liscie. Più è liscia la carta da parati, più dovrà essere liscia anche la parete, perchè altrimenti le asperità potrebbero vedersi col tempo. Se invece la carta da parati è molto materica, allora andrà bene anche un intonaco civile non proprio perfetto. Se ci sono buchi, parti scrostate ecc.. prima di procedere con la posa, meglio sistemare.
- COPRIRE LE VECCHIE PIASTRELLE
Nella posa in opera della carta da parati in TNT, vinilico solido ed espanso, quando si desidera aumentare la capacità adesiva, si può aggiungere alla colla standard un prodotto chiamato Ovalit. Questo collante può anche essere utilizzato puro, in tutti i casi in cui necessita un aggrappaggio molto forte. E' un adesivo più difficile da trattare rispetto alla colla standard, per cui necessita un Professionista.
Una soluzione molto apprezzata è la carta da parati effetto marmo, per rinnovare il bagno. Ha l'aspetto del marmo, ma non occorre demolire tutto per avere un design elegante e ricercato. Mentre gli effetti esotici piacciono molto a chi ama la natura e il colore.
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