CLASSI DI REAZIONE AL FUOCO | Info
REAZIONE AL FUOCO | Info

INFO NORMATIVE | Classi reazione al fuoco

Cosa significa reazione al fuoco o classe reazione al fuoco e che cosa comporta?

 
La reazione al fuoco di un materiale rappresenta il comportamento del materiale stesso, quando è investito dal fuoco.  In particolare, nell'ambito dei materiali da costruzione, si testa se e quanto propagano la fiamma, e gli effetti che  hanno all'interno degli ambienti coinvolti nell'incendio. 
Le classi di reazione al fuoco sono state introdotte in Italia con Decreto Ministeriale del 26 giugno 1984, che stabiliva sei classi:

0: materiale incombustibile;
1: materiale combustibile non infiammabile;
2: materiale combustibile difficilmente infiammabile;
3: materiale combustibile infiammabile;
4: materiale combustibile facilmente infiammabile;
5: materiale combustibile estremamente infiammabile.
 
 
Tuttavia nel 2005 un nuovo decreto ha introdotto le classi Europee. La comparazione tra le due normative non è facile, in quanto sono differenti.  La classificazione italiana di reazione al fuoco è succesivamente  abrogata dal D.M. del 14 ottobre 2022, col quale il Ministero dell’interno ha stabilito  valide le classi europee di reazione al fuoco.
Il 27 aprile 2022 è poi scaduto il termine per la produzione e l’immissione sul mercato omologati con le classi italiane.
Dal 27 ottobre 2023, infine, è vietato anche installare prodotti omologati secondo le sole classe italiane ed è necessario adoperare quelli che rispondono alla classificazione europea.
 
 
 

REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE

È un parametro specificatamente riferito ai materiali utilizzati nelle costruzioni, con particolare caratterizzazione dei materiali di rifinitura e rivestimento, delle pannellature, dei controsoffitti, delle decorazioni e simili, e si estende anche agli articoli di arredamento, ai tendaggi e ai tessuti in genere.
 
Il DECRETO 15 marzo 2005 investe espressamente i "Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo".
 
Il Regolamento dell’Unione Europea n. 305/2011 del 9 marzo 2011, fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione. Questo regolamento determina le condizioni relative all'immissione sul mercato dei prodotti da costruzione. Definisce anche criteri di valutazione delle prestazioni per questi prodotti e le condizioni di utilizzo della marcatura CE
 

In particolare si segnala che le opere di costruzione (requisito essenziale n.2) devono essere concepite e realizzate in modo che, in caso d'incendio:

  •     la capacità portante dell'edificio possa essere garantita per un periodo di tempo determinato;
  •     la generazione e la propagazione del fuoco e del fumo al loro interno siano limitate;
  •     la propagazione del fuoco a opere di costruzione vicine sia limitata;
  •     gli occupanti possano abbandonare le opere di costruzione o essere soccorsi in altro modo;
  •     si tenga conto della sicurezza delle squadre di soccorso.
 
 

CLASSI DI RAZIONE AL FUOCO ITALIANE E CLASSI EUROPEE

Le cosiddette euroclassi di rezione al fuoco  sono state introdotte per armonizzare le normative  in materia di prevenzione incendi  a livello europeo. Vanno dalla A1 alla F. La A1 indica i materiali incombustibili e si scende via via che aumenta la combustibilità. A queste si aggiungono altre due classi: la s (smoke), che indica la produzione di fumo ; la d (drops), relativa invece al gocciolamento. Entrambe possono avere valori che vanno da 0 (assente) a 3 (elevato).
 
 

NORMA TECNICA EN 13501-1 Comportamento al fuoco

La normativa regolamenta la classificazione di reazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione.
 
A livello europeo la norma tecnica EN 13501-1 armonizza la normativa in materia introducendo Euroclassi identificate con una lettera dell’alfabeto.  Il sistema di classificazione europeo privilegia, come parametro fondamentale, la valutazione del rilascio di calore in funzione del tempo, considerando il gocciolamento e la produzione di fumi (in termini di opacità e non di tossicità) quali parametri accessori. 
 
In alcuni settori specifici (come ad esempio nei locali pubblici, negli ospedali, negli ambienti fieristici ecc…) è fondamentale poter disporre di prodotti resistenti al fuoco.  Le certificazioni vengono redatte da enti terzi, che effettuano le prove sui materiali, e fornite dai produttori.
 


NORMATIVA EUROPEA REAZIONE AL FUOCO

La classificazione europea EN 13501-1 : “Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione", è andata ad armonizzare i vari standard nazionali, validi in precedenza (ad esempio “classe 1” per il mercato italiano ed “M1” per il mercato francese).  La classificazione europea  si compone di una sezione principale (che fa riferimento al livello d'infiammabilità del prodotto) e da una accessoria (che tratta del comportamento dei fumi e del gocciolamento):

Classificazione principale (relativa all’ infiammabilità):

    A1 / A2: materiali incombustibili (vetro / metalli ecc…)
    B : combustibili / non infiammabili
    C / D / E: combustibile / non facilmente infiammabile
    F : combustibile / facilmente infiammabile

Classificazione accessoria (fumo e gocciolamento):

    S1 / S2 / S3 = s =smoke (produzione di fumo durante la combustione)
    d0 / d1 / d2 = d = dripping (gocciolamento durante la combustione)

 

NEGLI STATI UNITI


Negli Stati Uniti, i parametri di resistenza al fuoco sono definiti dalla ASTM E84 (acronimo di “American Society for Testing Material”) che definisce le “caratteristiche di combustione dei materiali costruttivi”. Sebbene il metodo di prova definito da ASTM E84 differisca da quello europeo, è ugualmente finalizzato a definire dei requisiti di prodotto che rispondano alle medesime esigenze.

Esistono tre tipi di classi: (i valori sono indicizzati)

Classe A ( o Classe 1 ): propagazione della fiamma da 0 a 25 // Sviluppo del fumo da 0 a 450;
Classe B ( o Classe 2): propagazione della fiamma da 26 a 75 // Sviluppo del fumo da 0 a 450;
Classe C ( o Classe 3): propagazione della fiamma da 76 a 200 // Sviluppo del fumo da 0 a 450.
 
 

ASTM E84 è più comunemente usato per testare prodotti da costruzione, ma è anche citato in alcune normative militari e navali. I materiali di rivestimento interno da installare su pareti e soffitti devono essere testati secondo ASTM E803 per la conformità alla Parte 84 del Codice edilizio internazionale.

Prodotti per l'edilizia ampiamente testati

    Vernici e rivestimenti
    Carta da parati
    Adesivi
    Sigillanti e sigillanti
    Isolamento (compresi tubo, condotto e ventilatore)
    Pannelli del controsoffitto
    Pannelli acustici e sistemi di tessuti elastici realizzati sul campo
    Prodotti in legno (compresi legname, pannelli, finiture decorative, scandole e zattere)
    Isolamento riflettente e barriere radianti
    Materie plastiche e compositi legno/plastica
    Tessile
 

PAVIMENTI E RIVESTIMENTI IGNIFUGHI

Un materiale è definito ignifugo (dal latino ignis, fuoco) quando è certificato  non infiammabile oppure se possiede caratteristiche grazie alle quali viene molto ridotta o molto ritardata la sua combustione.

Un materiale può essere:

  •     completamente ignifugo, cioè completamente incombustibile (per esempio le rocce): in questo caso si definisce di "classe di reazione al fuoco A1";
  •     parzialmente ignifugo: in questo caso si definisce di classe di reazione al fuoco A2, B, C, D, F; all'aumento della classe corrisponde una maggior facilità nello sviluppo della combustione.

Molti materiali particolarmente infiammabili possono essere sottoposti a ignifugazione, tramite la quale si riduce la loro classe di reazione al fuoco. L'utilizzo di sostanze ignifughe e d'ignifugazione come il BFR diminuisce notevolmente il rischio che si sviluppino incendi, oppure ne aumenta i tempi di propagazione.

 

ART. 4 - PRODOTTI INSTALLATI LUNGO LE VIE DI ESODO

Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività discipli-nate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo.(2) - (Gazzetta Ufficiale n. 73 del 30/3/2005)
 
1. Negli atri, nei corridoi, nei disimpegni, nelle scale, nelle rampe, nei passaggi in genere, in luogo di prodotti di classe 1, e nei limiti per essi stabiliti dalle specifiche disposizioni di prevenzione incendi, sono installati prodotti classificati in una delle seguenti classi di reazione al fuoco, in funzione del tipo di impiego previsto:
a) impiego a pavimento: (A2FL-s1), (BFL-s1), (CFL-s1);
b) impiego a parete:       (A2-s1,d0), (A2-s2,d0), (A2-s1,d1), (B-s1,d0), (B-s2,d0), (B-s1,d1);
c) impiego a soffitto:      (A2-s1,d0), (A2-s2,d0), (B-s1,d0), (B-s2,d0).
 
 
 
 
 
 
   NORMATIVE E CERTIFICAZIONI PREVENZIONE INCENDI
 
NORMATIVE PRECEDENTI:
2003 REQUISITI DI REAZIONE AL FUOCO DEI PRODOTTI DA COSTRUZIONE installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi  →[Download]
 
D.M. 15 MARZO 2005 NORMATIVA REAZIONE AL FUOCO
Materiali a uso edilizia, pavimentazioni. Nuove classi di reazione al fuoco  [Download]
 

TABELLA CLASSI REAZIONE AL FUOCO ART.4  "AMBIENTI NON FACENTI PARTE DELLE VIE DI ESODO"  [Download]  (successivamente aggiornata)

NORMATIVA AGGIORNATA  - Testo Coordinato Ing. Mauro Malizia con tabelle comparative    [Link]

LINK PAGINA PREVENZIONE INCENDI VIGILI DEL FUOCO  [Link]

 

SUCCESSIVE MODIFICHE:
Modifiche ed integrazioni al decreto del 15 marzo 2005  [Decreto 16 febbraio 2009]

NORMATIVA REAZIONE AL FUOCO  [Link Vigili del Fuoco]

 

 
 
 
Per approfondire la tematica relativa alla resistenza al fuoco dei materiali, reazione al fuoco di pavimenti e rivestimenti a parete, materiali classe 0 1 2, classe 0 antincendio,  resistenza al fuoco classe Bfls1 ex classe 1, e tante altre informazioni:
 
CONTINUA CON:
 

Carta da parati ignifuga

Catalogo pavimenti ignifughi

 
 
 

 In calce ricordiamoo l'aggiornamento (Gazzetta Ufficiale n. 73 del 30/3/2005)
 
Art. 4 - Prodotti installati lungo le vie di esodo 1. Negli atri, nei corridoi, nei disimpegni, nelle scale, nelle rampe, nei passaggi in genere, in luogo di prodotti di classe 1, e nei limiti per essi stabiliti dalle specifiche disposizioni di prevenzione incendi, sono installati prodotti classificati in una delle seguenti classi di reazione al fuoco, in funzione del tipo di impiego previsto:
a) impiego a pavimento: (A2FL-s1), (BFL-s1), (CFL-s1);
b )impiego a parete: (A2-s1,d0), (A2-s2,d0), (A2-s1,d1), (B-s1,d0), (B-s2,d0), (B-s1,d1);
c) impiego a soffitto: (A2-s1,d0), (A2-s2,d0), (B-s1,d0), (B-s2,d0).
 
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