IL COLORE
UNA SENSAZIONE PERCETTIVA
Quando pensiamo ai colori, ci viene in mente l’arcobaleno, con i suoi sette colori, ma sappiamo che le gradazioni e le tonalità sono molte di più. L’occhio umano riesce a distinguere oltre settecento sfumature diverse e la percezione cambia da persona a persona, anche secondo la cultura. La percezione del colore è un fenomeno complesso che coinvolge fisiologia e psicologia.
Il colore ha influenza sulla nostra pische, sulla percezione dei volumi, delle forme. I colori possono aiutare nel benessere psicofisico e indubbiamente le proprietà di un buon bilanciamento cromatico erano conosciute anche nel passato, basti pensare alle teorie ayurvediche e al Feng Shui.
Anche la simbologia, legata ai diversi colori, cambia nelle diverse culture. Per esempio gli esquimesi riescono a vedere differenze tra le tante gradazioni del ghiaccio e della neve. Queste variazioni del colore bianco, per gli altri popoli sono impercettibili, mentre per gli eschimesi hanno un centinaio di nomi diversi.
Anche la posizione di un ambiente ha la sua importanza, in relazione soprattutto alla presenza della luce, che è strettamente legata al colore, all'energia, ai fotoni e quindi alla vita. Cercare di spiegare la natura del colore e le sue implicazioni non è cosa facile, in quanto il colore abbraccia moltissimi argomenti, non solo la fisica, anche la chimica per lo studio delle sostanze coloranti; la fisiologia e il funzionamento dell'occhio, la psicologia con la percezione del colore.
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CHE COSA E' IL COLORE
Prima di entrare dentro all'uso del colore e alla sua importanza, occorre fare una brevissima premessa su che cosa è il colore. Innanzitutto il colore è una sensazione cromatica; infatti i colori che noi percepiamo, sono la ricezione delle diverse lunghezze l'onda elettromagnetiche della luce.
Quindi il colore è dato dalla luce! o meglio ancora da particolari onde elettromagnetiche chiamate fotoni. La sensazione visiva del colore esiste perché nel mondo fisico esiste la luce, ma già qui c'è il primo ostacolo; noi non conosciamo appieno la natura della luce. Per cui, attualmente, alla domanda “cos’è la luce” si può rispondere che è uno sciame di fotoni.
Mentre la luce è un fenomeno fisico, che esiste a prescindere dall'essere umano, il colore è strettamente collegato al fatto che l’essere umano “vede”; la sensazione del colore è generata dallo stimolo che raggiunge l'occhio e viene inviato al cervello e può formarsi in vari modi:
- emissione diretta da un corpo autoluminoso
- riflessione su un corpo opaco, che assorbe una parte della luce che lo colpisce
- trasmissione attraverso un corpo trasparente
Le sette incandescenze o sette colori puri, o spettro solare, sono:
ROSSO
ARANCIONE
GIALLO
VERDE
BLU
INDACO
VIOLA
LA LUCE SI DISTINGUE IN:
- luce propria (fascio di luce pura)
- luce riflessa (la percezione che abbiamo del guardare un oggetto)
I sette colori, con tutte le loro gradazioni, si dividono in 4 classificazioni:
Luce propria: (Fasci di luce pura)
1 - Colori fondamentali additivi: Verde - Blu - Rosso (RGB in inglese)
2 - Colori fondamentali sottrattivi: Ciano - Magenta - Giallo
Luce riflessa: (Percezione dei colori e pigmenti coloranti)
3 - Colori primari psicologici: Rosso - Verde - Blu - Giallo - Bianco - Nero (Bianco e Nero sono ausiliari)
4 - Colori delle sostanze coloranti: Rosso - Giallo - Blu (fondamentali)
Essendo che i fasci di luce fondamentali e primari sono blu, rosso e verde sono quelli alla base delle teorie EVIDEON:
Blu - Anima
Rosso - Spirito
Verde - Mente
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COLORI PRIMARI
Mescolando due primari qualsiasi, si ottiene un secondario. Per esempio, rosso e verde, producono il giallo. Miscelando più rosso al verde, si avranno tutte le gradazioni di giallo-rossi, mescolando più verde si avrà tutta la gamma dei giallo-verde. Allo stesso modo, quando il blu è sommato con quantità di rosso, si ottengono tutte le gradazioni dei viola, magenta e porpora. Mentre verde e blu produrranno il ciano.
Quando su uno schermo vengono proiettate le tre luci primarie, ove si soprappongono si produce il bianco. Quando a due colori primari viene aggiunto il terzo, la miscela incomincia a dirigersi verso il bianco, cioè verso il perno centrale dell’albero dei
colori Munsell.
COLORI PRIMARI SPICOLOGICI
I colori primari psicologici, sono le sensazioni visive che percepiamo. In poche parole i colori che il nostro occhio è in grado di vedere. Dal punto di vista fisico, quello che percepisce l'occhio umano è il colore riflesso dei corpi che non emettono luce propria. Per esempio il colore verde di una foglia, viene percepito verde in quanto la foglia assorbe tutte le frequenze o lunghezze d'onda dello spettro visibile, ma riflette la frequenza del colore verde. Per cui, quando abbiamo un corpo che assorbe tutte le frequenze riflettendole a sua volta tutte, lo vediamo bianco. Viceversa un corpo appare nero, quando assorbe tutte le frequenze e non ne riflette alcuna.
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COLORI COMPLEMENTARI
Ogni coppia di colori, che insieme formano luce bianca sono complementari. I colori complementari danno luogo alla percezione dei contrasti.
Si hanno due tipi di contrasto: simultaneo e successivo.
- Contrasto simultaneo = quando i colori complementari sono uno vicino all’altro e formano la massima luminosità.
- Contrasto successivo = quando un colore complementare suggerisce l’altro (per esempio guardando fisso il rosso, poi portando lo sguardo su di un foglio bianco, si vede una macchia verde smeraldo).
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LE SOSTANZE COLORANTI
I colori primari delle sostanze coloranti sono i pigmenti, di base, utilizzati per colorare i diversi materiali. Se mescoliamo tra loro diverse sostanze coloranti, per esempio diversi colori a tempera, questi daranno un risultato diverso a seconda del tipo di colore utilizzato: mescolando il bianco al rosso, otterremo il rosa, aggiungendo poi una punta di giallo, lo rendemmo più tendente all’arancio.
Sommando più sostanze coloranti tra di loro, l’impasto risulterà inevitabilmente grigio. Questo perché si tratta di luce riflessa e non di luce propria. La luce pura, come abbiamo specificato in precedenza, darebbe come risultato il bianco (cioè la rifrazione di tutti i colori) o il nero (assorbimento di tutti i colori).
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LE TINTE
I colori, si classificano in tre diverse categorie di tinte:
TINTA FREDDA: Il blu e tutti i sui composti
TINTA CALDA: Il rosso e tutto quello che tende a questo colore
TINTA NEUTRA: E’ data dalle diverse gradazioni del nero e del bianco.
Tonalità:
L’occhio può distinguere ceninaia di tonalità diverse. La tonalità è data dalla prevalenza di un certo colore nella tinta. Si potrà avere quindi, una tinta con tono azzurrognolo, giallastro, rossastro. L’armonia nell’accostamento dei colori è data dall’accordo delle varie tonalità. Abbinamenti tra colori con le stesse tinte fondamentali. Il rosso vermiglione, ad esempio è una tinta rossa, con un tono giallastro, il giallo cromo è una tinta gialla a tono rossastro, questi due colori formano un accostamento armonico e mescolati insieme formano una calda tinta arancione.
Saturazione:
E’ determinata dalla purezza o meno di un colore. Nelle sostanze coloranti la purezza indica che il colore è pieno e non è composto da elementi grigi o bianchi.
Luminosità:
Quando un colore è più o meno intenso. Appaiono chiari quando sono molto luminosi e scuri quando invece sono poco luminosi.
I COLORI TERAPEUTICI
E’ riconosciuto, che i colori influenzano la psiche. Perciò è meglio scegliere con cura le tinte delle pareti, degli arredi nelle nostre abitazioni e anche nei vestiti che indossiamo, tenendo presente l’efficacia terapeutica di certi colori rispetto ad altri. Il colore-luce influisce direttamente sul nostro cervello; attraverso la retina, attiva l’ipotalamo e l’ipofisi. Quando siamo depressi, diciamo “vedo nero!” come se volessimo esprimere con le parole una sensazione di assenza di colore. La vitalità, invece è colorata, tutta la natura è colorata.
Le rispondenze fondamentali di base a livello fisico sono:
ROSSO - colore stimolante, ottimo per la circolazione
BLU - colore lenitivo, ottimo per problemi cutanei
GIALLO - sostanzialmente neutro
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LE QUALITÀ DEL COLORE A LIVELLO PSICOLOGICO
ROSSO
energizzante, esprime vitalità, contro paure ed esaurimento
ARANCIO
allegro, etereo, esprime fiducia in sé, libera dalle frustrazioni
GIALLO
coraggioso, intellettuale, esprime leggerezza
VERDE
equilibrio, esprime armonia, quiete, riservatezza
BLU
rilassa, esprime calma, sensibilità, introspezione, dolcezza
VIOLA
creatività, esprime amore, concentrazione, meditazione, magia
Ogni colore, a seconda della sua lunghezza d’onda, agisce attivando sensazioni e funzioni fisiche che corrispondono nelle vibrazioni a determinati organi e agiscono sui nostri punti energetici recettivi; questi aspetti, dovrebbero essere tenuti presenti, come regola fondamentale nella progettazione degli interni. Usare i colori e le diverse sfumature a scopo terapeutico, può aiutarci nella guarigione di certe malattie e, in generale, ci aiutano ad aumentare il nostro senso di benessere.
I colori giusti, assumono ancora più importanza se si tratta di scegliere quali utilizzare per progettare i luoghi di soggiorno di persone ammalate. Il colore è uno strumento importante, che può cambiare il nostro umore oltre che aiutare il nostro fisico e la nostra psiche, quindi è importante non adottare un colore sbagliato. Un tenue verdino pallido, se siamo depressi può causare ulteriore prostrazione. Il rosso potrebbe essere dannoso per persone stressate o rabbiose.

L'uso del colore con lo scopo di aumentare il benessere può essere utilizzato non solo per superficie e arredi, ma anche utilizzando tecniche diverse, per rafforzarne l'efficacia.
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TECNICA DI VISUALIZZAZIONE
Immaginare un oggetto del colore scelto e mantenerlo come punto fisso nella mente. Ad esempio se si vuole visualizzare il verde, si può fissare il pensiero su di una foglia, oppure un prato e rendere concentrare tutta l’attenzione su questa immagine pensata.
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TECNICA DEI BAGNI DI LUCE
Applicare delle pellicole colorate, su dei faretti da 60\100 watt. Mantenere la stanza al buio, eccetto la luce colorata dei faretti diretta sul vostro corpo, per circa 20 minuti, per due o tre volte la settimana. Molto utile per il benessere emotivo è il bagno alternato di luce arancione e blu; 15 minuti di luce arancione e successivamente 5 minuti di luce blu, per aumentarne l’effetto potete muovere i fianchi durante l’esposizione alla luce arancione e intonare note di pancia, durante l’esposizione alla luce blu, intonate suoni e note che facciano vibrare la gola.
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ACQUA SOLARIZZATA
L’acqua cambia sapore a seconda del colore del recipiente in cui viene tenuta, in quanto ne assorbe le proprietà elettromagnetiche. Dalla medicina ayurvedica ci arriva questa tecnica che sfrutta le qualità dell’arancione: ponete al sole, una bottiglia di vetro arancione, riempita di acqua minerale naturale, per minimo due ore. Conservate poi la bottiglia al buio, ben chiusa, al massimo per 4\5 giorni.
il Colore
I COLORI NELLE CASE DI CURA E NEI LUOGHI DI TERAPIA
ROSSO - cuore (colore stimolante per la circolazione)
GIALLO - neutro (lascia prevalentemente intatti gli avvenimenti fisici )
BLU - pelle (colore lenitivo ottimo per problemi cutanei: esempio eczemi.)
Se è necessario adottare il colore rosso o il blu (a seconda dei casi terapeutici), allora anche gli altri colori dovranno adattarsi a queste tonalità principali.
E’ da tenere presente che:
Soltanto il rosso ed il blu, e le loro sfumare, sono colori che emanano un effetto immediato, mentre il giallo può essere adottato, per ogni patologia, dal giallo\verde al giallo\arancio.
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AMBIENTI E COLORE
Nei luoghi di cura, il colore dovrebbe avere inizio già dal salone d’entrata, per poi proseguire nel vano scale, nei corridoi, nelle sale d’attesa e nei parlatoi, prima ancora d’ occuparsi delle camere di degenza. Per ricevere il paziente, i centri sanitari dovrebbero prendere in considerazione combinazioni di colori accoglienti e simbolizzanti la natura ed il sole. Combinazioni naturali a tinte fresche, come:
- arancio e blu;
- arancio e verde mare o verde muschio;
- rosso carminio e verde scuro.
- INGRESSO
Parlando di ospedali o luoghi di cura e benessere, è bene non esagerare nella ornamentazione dei corridoi e dei saloni di entrata, soprattutto sono da evitare le sovrapposizioni di linee di tinte diverse, come le classiche zoccolature contrastanti ad una certa altezza da terra (100\150 cm.), che negli ingressi potrebbero essere negative.
Alcuni accorgimenti, molto utili, da adottare negli ingressi e ambienti di primo accesso, sono:
- un risalto di colori nel soffitto;
- una particolare intonazione nelle ringhiere delle scale;
- utilizzare dipinti alle pareti o grandi quadri.
tutti accorgimenti che distolgono e aiutano a ricreare un'atmosfera percepita come più confortevole.
Tramite il colore, si deve dare un incoraggiamento al paziente, infondere tranquillità, calma interiore, stimolazione positiva della psiche. Per cui è molto importante evitare il colore non idoneo all’uso a cui sono destinati i locali.
Questa regola di base, si può realizzare anche in modo relativamente semplice; se non è possibile inserirlo nelle superfici delle pareti, del soffitto o nel pavimento, potrà essere adottato in piccole dosi, nei serramenti o in altri particolari arredativi. Ad esempio, negli gli ambienti legati al cuore ed alla circolazione, è possibile inserire una tenda di un rosso forte. L’effetto stimolante del rosso, a cui appartengono anche il rosso chiaro, l’arancio, il beige ed il rosso\grigio assieme a tutte le gradazioni (mai assolutamente il rosa), è un colore adatto per chi ha problemi di cuore.
COLORI PER LOCALI ADIBITI A TRATTAMENTI TERAPEUTICI:
Verde, innanzi tutto, meglio se nelle sfumature bluastre. I colori da prediligere sono: verde, avorio, bianco a seconda dello spazio e della luce.
SALA OPERATORIA
La sala operatoria, in particolare, dovrebbe contenere il verde freddo in coppia con il bianco, affinché il contrasto con il verde sia fortemente accentuato.
LOCALI PER ESAMI:
Verde nei soffitti, da abbinare ai toni caldi dei beige alle pareti, nelle sue varie sfumature.
LOCALI PER RADIOTERAPIA E FISIOTERAPIA:
In questi ambienti occorrono colori ravvivanti dalle piacevoli tonalità e in abbinamento: azzurro e avorio, rosa pallido e avorio, rossiccio leggero e verde maggio.
LOCALI PER RAGGI ROENTGEN:
Occorre ravvivare con colori che diano una sensazione di agio, tenuto conto della freddezza delle apparecchiature. Qui i colori non dovranno, però, distrarre, quindi colori sui toni chiari e caldi.
MATERNITÀ:
Il colore più adatto per i reparti di maternità è il verde maggio fresco ed attenuato, dunque un verde caldo, arioso, primaverile. Per il soffitto è consigliabile un rosa pallidissimo, appena accennato. In questi locali sono da evitare accuratamente tutti i colori del rosso, anche se si tratta dell’impressione del rosso. Soprattutto nei locali del parto e in particolare se viene adibito anche come sala operatoria.
LOCALI DI RIPOSO, ANTE E POST PARTO E\O OPERAZIONI:
Queste camere, riservate per il riposo dopo un intervento o un parto, devono distinguersi in modo particolare e molto chiaro dagli ambienti di trattamento, senza impaurire. In queste camere il colore da prediligere è il verde, in quanto è un colore che calma e rassicura, oltre che raffreddare. Se, per esempio, la sala operatoria ha le pareti verdi, i locali di risposo dovranno avere il soffitto verde e pareti beige chiaro o giallo fresco. Si può offrire lo stimolo per un buon risveglio anche con i toni del rosso tenue appena sfumato.
LOCALE ANESTESIA:
Soprattutto il soffitto, dovrebbe essere tinteggiato con toni di colore che promuovono l’assopimento tranquillo: giallo-viola, lilla, grigio fumo, con tonalità molto leggere, per così dire “fatate”. Le pareti potranno essere neutre con toni calde e confortevoli. Questo locale non deve avere un aria svogliata, all contrario deve avere un bell’aspetto, accogliente e tranquillizaante, pulito e ben organizzato, data la funzione particolare svolta in un momento cruciale. Su porte e finestre dei locali per anestesia, si possono adottare molto bene anche il verde maggio ed il giallo limone.
LOCALI INTRATTENIMENTO MEDICI E PERSONALE OSPEDALIERO:
Devono avere caratteristiche di riposo e funzionalità, oltre che di comodità, con effetti arredativi ed estetici che ricordano una normale abitazione. Come colori sono consigliabili il blu, il grigio\viola, il rosa salmone accostato al terra di Siena, con tonalità tenui. Questi colori, accostati a tendaggi variopinti e tessuti d’arredamento dai colori forti, conferiscono all’insieme una sensazione di distensione fisica.
FARMACIE, LABORATORI, LOCALI INGESSATURA, BAGNI, CUCINE:
Questi locali devono essere tenuti per ultimi, dopo aver deciso i colori di tutti gli altri locali più importanti. Questi locali sono importanti per il personale addetto, ragione per cui devono essere fortemente riposanti, rigeneranti anche solo per pochi attimi. Per questa ragione potrà essere utile conferire ai telai delle finestre un colore verde, con pareti sui toni “creme” molto tenui, quasi bianchi.
SALE D’ATTESA:
Sono locali che servono solo come sosta provvisoria ai pazienti o alle ambulanze. Quindi debbono mantenersi su una base neutra ed ispirare calma e tranquillità. I colori più indicati sono: azzurro cielo e beige, il rosso ed il giallo possono venire impiegati per piccolo accenni. Il verde è da evitare. Per aumentare la sensazione dell’azzurro cielo, a mezza tinta, si deve includere, nell'insieme, una superficie bianca o leggermente grigia.
In tutti i locali per uso terapeutico, in generale si può dire che i colori da adottare dovranno essere ariosi e caldi. Il paziente non deve avere un senso di freddo, di oppressione o peggio ancora di panico.
Da valutare con attenzione, sono soprattutto le condizioni di luce esistenti, per evitare eventuali tensioni di chiaro\scuri tra le tonalità del soffitto e delle pareti. In generale comunque sarebbero da adottare tonalità scure per pavimenti e soffitti, mentre tonalità chiare alle pareti, anche per una logica di conformazione dello spazio.
Si deve fare anche attenzione ai riflessi del colore, che non debbono pregiudicare la funzionalità dei locali. Un eventuale riflesso verde freddo sul viso di un paziente, non sarà adatto allo stato d’animo né del paziente né del visitatore. I colori in tonalità del grigio chiaro caldo e fumato, o del bianco leggermente a mezza tinta, in abbinamento ai colori sopra descritti, spesso rendono buoni servigi.
I locali per i trattamenti e quelli operatori, non devono avere un aspetto “serio”. Debbono sintonizzarsi sullo stato d’animo del paziente. Nei corridoi e nelle sale d’attesa l’atmosfera deve essere accogliente, per compensare l’aspetto tecnico tipico dell’ospedale.
Anche all’esterno si può ravvivare l’impressione generale, facilitando l'orientamento con porte di colori diversi.
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il Colore
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L’IMPORTANZA DEL COLORE NELL’ARREDAMENTO
Una stanza ha due prospettive fondamentali: lineare e aerea.
La prospettiva lineare è quella che diminuisce all’orizzonte (per esempio come l’effetto ottico che danno le rotaie del treno).
La prospettiva aerea si percepisce allontanandosi dalla parete. Di conseguenza si ha un effetto di diminuzione del colore, non tanto dato dall’allontanamento in sé, quanto per il frapporsi dello spessore dell’aria. Ne deriva che, la sensazione generale di una stanza, segue queste leggi precise, ed è possibile “giocare” con colori e disegni, per esempio per allontanare una parete, per avvicinarla, per “stringere” una stanza o per “allargarla” o per dare una sensazione di soffitto più basso o più alto.

1° piano - AVVICINAMENTO
Carte da parati dai disegni nitidi, con contrasti dalle tonalità brillanti, per avere un effetto di avvicinamento della parete.
2° piano - ALLONTANAMENTO
Disegni meno nitidi, diffusione maggiore della luce, colori meno intensi, ombre più dolci e colori meno caldi, per avere un effetto di allontanamento. Un allontanamento della parete, più accentuato, si ha dipingendo la stessa con un effetto ottico di continuità di piani o con la riflessione da parte di specchi.
3° piano - APPIATTIMENTO
L'appiattimento senza dimensioni aeree per eccellenza è l'effetto scatola, avendo come tonalità generale differenze minime.
Regola fondamentale è che le tonalità calde devono essere sempre considerate come colori principali, mentre quelle fredde sono da impiegare come secondarie solo per accrescere od armonizzare gli effetti cromatici dell’insieme.
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I COLORI DELLA CASA STANZA PER STANZA
Ingresso: Colori accoglienti, toni caldi: arancione, verde muschio, rosso carminio, turchese, beige e avorio. Non utilizzare colori dai toni freddi. Disegni dagli abbinamenti che riportano alla natura.
Salotto: Colori che stimolano l’apertura, la comunicazione, la socializzazione, derivanti dal rosso e dal giallo: ottimo l’arancione. Il rosso è stimolante, ma può causare irrequietezza e aumentare lo stress.
Cucina: Il giallo favorisce la digestione, avorio, beige, crema, colori tenui quasi bianchi. Spiritosi e di bellissimo effetto disegni tipicamente in stile inglese, di utensili comuni, tazze, frutta...
Bagno: Beige, turchese o bianco abbinati ad accessori dai colori caldi.
Camera da letto: Colori distensivi, ma non freddi: lavanda, glicine, turchese, rosa salmone pallido, terra di Siena abbinato al salmone, il blu è rilassante, ma può essere controindicato per soggetti insonni.
Camera dei bambini: Colori stimolanti, carte da parati con disegni allegri e vivaci, molto colorate.
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