EPD | DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO
EPD | DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO

EPD | Dichiarazione Ambientale di Prodotto

La Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD  (Environmental Product Declaration), è un documento che descrive gli impatti ambientali legati alla produzione di una specifica quantità di prodotto (o di un servizio).  Per esempio i consumi energetici, produzione di rifiuti, emissioni in atmosfera e scarichi.

 
La Dichiarazione EPD è una dichiarazione rilasciata da organismi esterni all'Azienda produttrice e viene creata su base volontaria.  Deve essere predisposta facendo riferimento all’analisi del ciclo di vita di uno specifico prodotto, basandosi sul protocollo LCA (Life Cycle Assessment), che definisce il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) e gli impatti sull’ambiente circostante nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto.
 
L’EPD è sempre soggetta a una verifica da parte di un soggetto terzo indipendente. Solo gli Organismi di certificazione accreditati possono eseguire le verifiche per convalidare le EPD, adottando metodologie uniformi e sottoponendosi al controllo del loro operato da parte di Accredia, l’ente unico di accreditamento nazionale. L’atto della pubblicazione consente alle aziende di comunicare al mercato, in modo chiaro e trasparente, gli impatti ambientali di un prodotto o di un servizio.
 
I risultati sono presentati in forma sintetica attraverso l’impiego di una serie d’indicatori ambientali, quali ad esempio la quantità di anidride carbonica emessa o GWP (Global Warming Potential) per unità dichiarata di prodotto (ad es. per tonnellata).
 
La Dichiarazione EPD deve essere in linea con le indicazioni  del Ministero dell’Ambiente sui "Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione" (da EPDItaly).
 
 

CAM-EDILIZIA DECRETO DELL’OTTOBRE 2017

 
I CAM rappresentano l’attuazione del Piano di Azione Nazionale predisposto dal nostro paese in osservanza della procedura europea di Green Public Procurement, per attuare acquisti di prodotti e servizi delle pubbliche amministrazioni a ridotto impatto ambientale.
 
Nel 2017 è ambiata la normativa.  Prima di procedere all’appalto di lavori pubblici è necessario che la stazione appaltante valuti la reale esigenza di costruire nuovi edifici, invece di migliorare quelli già esistenti. Si tratta di una valutazione costi-benefici che considera l’intero ciclo di vita degli edifici.
Questo porta alla necessità di affidare gli interventi e la realizzazione della diagnosi energetica edifici a professionisti abilitati, certificati e iscritti all’albo professionale.
Ciò allo scopo d'individuare la prestazione energetica dell'edificio e le azioni da intraprendere per la riduzione del fabbisogno energetico.


L’offerente deve dimostrare la conformità ai CAM edilizia mediante una relazione tecnica. Questa deve contenere degli elaborati grafici in cui si evidenziano lo stato prima e dopo le operazioni progettuali, gli interventi previsti e i risultati che si intendono raggiungere.
 
 
 

LA CERTIFICAZIONE EPD

I CAM edilizia attribuiscono un punteggio all’offerente secondo parametri legati alle caratteristiche del progetto. Se è redatto da un professionista esperto su aspetti energetici e ambientali degli edifici e certificato da un organismo che applica i protocolli di sostenibilità; oppure, se all’interno della struttura di progettazione è presente tale professionista e se il progetto prevede il monitoraggio dei consumi energetici, se i prodotti utilizzati utilizzano materie prime rinnovabili, e altri parametri.


Con la certificazione EPD si dimostra  che i materiali impiegati per i lavori edilizi rispettano i CAM;  la percentuale di contenuto del riciclato nei prodotti e gli impatti ambientali che ne derivano. 

 

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