PAVIMENTAZIONI ARTISTICHE | Il pavimento diventa arte
Da un progetto che unisce immaginario e materia, dove creatività e concretezza si fondono, diventando racconto, colore, forma, nasce un insolito tappeto. Shapestorming si fa superficie che vuole essere vissuta, guardata, toccata o immaginata. Ecco che il pavimento si trasforma in forma d'arte, pur mantenendo inalterata la sua utilità, come oggetto arredativo e funzionale.
Venerdì 26 ottobre 2018 la Casa della Cultura "Italo Calvino" di Calderara di Reno ha inaugurato la mostra “SHAPESTORMING – Le forme immaginate” di Ester Grossi e Giulio Zanet a cura di Amerigo Mariotti e Daniela Tozzi di Adiacenze all’interno del festival BOOM Cantiere Creativo Calderara, con la compartecipazione come sponsor tecnico della Nanni Giancarlo & C.
Amerigo Mariotti, Ester Grossi e Giulio Zanet sono entrati nella zona più "nascosta" dell'azienda Nanni Giancarlo, dove vengono stoccati i rotoli, le tavole e i vari materiali che normalmente sono utilizzati come pavimenti. Aggirandosi tra gli scaffali, accompagnati da Irene Nanni, hanno guardato con occhi diversi, soffermandosi su colori e textures. Guidati dalle sensazioni visive e tattili si sono fatti incantare da vinilico e moquette.
Lo scopo era creare un pavimento o una opera artistica?
Entrambe le cose, perché l'idea è dare un continuum alle opere, in una raccolta di forme, che dai muri scendono e si sviluppano anche sul pavimento.
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NASCE SHAPESTORMING
Con un neologismo Eter Grossi e Giulio Zanet indicano una “raccolta di forme”, la creazione di un sostantivo con il quale i due artisti palesano la costituzione di un loro linguaggio fatto di segni, forme, linee e colori in continuo scambio, come se fosse un dialogo non verbale. Un lavoro a quattro mani, due menti e infiniti immaginati.
L’opera SHAPESTORMING rappresenta un iniziale flusso di coscienza, trasposto dal linguaggio scritto a quello visivo e percettivo: in letteratura, infatti, il flusso di coscienza è una tecnica narrativa, che consiste nella libera rappresentazione dei pensieri, così come compaiono nella mente, prima di essere riorganizzati logicamente in frasi.
Così, come tanti mattoni, le forme, la materia e i colori del pavimento sono uniti tra loro come il tracciato di un pensiero creativo, in cui i due artisti hanno costruito le fondamenta del loro dialogo, che viene visualizzato nell’installazione stessa.
Shapestorming fa parte di una serie di esposizioni di arte contemporanea attraverso le quali il team curatoriale di Adiacenze intende mettere a confronto gli artisti chiamati a relazionarsi tra loro, creando opere realizzate ad hoc per l’occasione.
Giulio Zanet - Ester Grossi i due artisti che hanno realizzato l'opera all’interno del festival BOOM Cantiere Creativo Calderara
In questo caso Ester Grossi e Giulio Zanet presentano un dialogo artistico che, attraverso la combinazione delle loro creatività, forma un’unica installazione ambientale. Entrambi pittori, seppur diversi negli stili, concepiscono forme e colori come la base del loro sentire, due elementi di grandissima importanza nelle loro opere.
Mentre Ester si esprime attraverso una narrazione più lineare, fatta di simboli che manifestano un concetto, Giulio documenta il reale attraverso un processo di astrazione e decostruzione mostrando stralci di storie lasciandone aperta l’interpretazione.
Guardando questa opera d'arte, potremmo quasi essere in grado di percepire gli scambi intercorsi; percepire attraverso quali forme parla Ester Grossi e con quali forme controbatte Giulio Zanet, se non fosse che i due artisti hanno mescolato le carte in tavola, modificando vicendevolmente i “pezzi” del loro racconto, come se l’uno avesse tentato di edulcorare le idee dell’altro per costituire una sorta d'isola creativa (trattandosi di un “tappeto”) o romanzo a quattro mani nel vero senso della parola.
Per i due artisti gli aspetti fondamentali sono il segno e il colore e il potenziale evocativo di entrambi. Del resto, come sosteneva Goethe ne “La Teoria dei colori”, i colori non sono nella natura, ma nella nostra mente e attraverso di loro gli uomini non solo riescono a percepire la realtà circostante, ma riescono anche a trovare un modo per innestare una interazione col mondo stesso in modo tale da rendere più armonico il rapporto tra uomo e natura.
“SHAPESTORMING – Le forme immaginate” particolare dell'opera realizzato coi materiali di Nanni Giancarlo
L'ARTE NEGLI AMBIENTI D'INTERNI
Integrare gli interni con pezzi d'arte qualifica l'ambiente. Per pezzi d'arte intendiamo tutta l'arte, che può esprimersi in ogni forma e in ogni superficie... l'arte inserita e integrata in un progetto d'interni, trasforma l'ambiente in un pezzo "unico" d'autore.
Un ambiente equilibrato, si crea all'interno di una visione d'insieme, che poggia le sue basi su sensazioni sottili, legate ai colori, ai materiali, ai volumi, alla percezione. Per avere una bella sensazione, quando ci accede in qualsiasi ambiente, a volte può bastare un elemento in più. Alcuni particolari aggiunti, possono bastare per una rivisitazione di quello che è esistente, integrando oggetti, decori, colori nuovi... o pezzi d'arte.
Anche nelle ristrutturazioni si può lavorare sul giusto equilibrio dell'ambiente, per creare una buona atmosfera, senza stravolgere, ma interpretando in un sapiente mix che deve essere piacevole, accogliente, armonioso. L'equilibrio deve essere sempre presente, indipendentemente dallo stile. Per dare una sensazione di armoniosità, anche l'accessorio deve essere percepito come parte integrante dell'ambiente, non come un oggetto messo lì.
Per cui vogliamo ringraziare i due artisti per aver scelto i nostri materiali e avergli dato una nuova prospettiva, per aver trasformato normali pavimenti tecnici in forma d'arte e in qualche modo aver interpretato e dato "vita" a quello che da sempre cerchiamo di promuovere come concetto: le superfici vivono assieme a noi, alle pareti e sotto i nostri piedi, per questo motivo fanno parte della nostra vita di ogni giorno, esprimere funzionalità è un loro dovere, suscitare il gusto del bello è una prerogativa, dare spazio a buone sensazioni, armonia ed equilibrio è ciò che cerchiamo di fare da ormai molti anni, attraverso il nostro programma Safe&Eco.
Colori e forme attirano anche i bambini - Foto di Salvatore Lumia
“SHAPESTORMING – Le forme immaginate” opera curata da Amerigo Mariotti e Daniela Tozzi di Adiacenze
“SHAPESTORMING – Le forme immaginate” all’interno del festival BOOM Cantiere Creativo Calderara
Shapestorming - Le forme immaginate, mostra di Ester Grossi e Giulio Zanet a cura di Adiacenze presso Casa della Cultura "Italo Calvino"
Il vernissage ha avuto luogo Venerdì 26 ottobre 2018 dalle ore 18:30 alle 19:30 presso la Casa della Cultura "Italo Calvino" via Roma 29, 40012 Calderara di Reno, all' interno della programmazione di BOOM - Cantiere Creativo Calderara.
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